Luca Agresti alla presidenza non sarà l’unica novità
Gavorrano – In attesa della nomina del nuovo presidente del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere che tante polemiche ha creato nelle scorse settimane con un fuoco incrociato tra centrosinistra e centrodestra e un dibattito politico condito da accuse, critiche e scontri sulla stampa locale iniziano a circolare anche i nomi dei rappresentanti del territorio che dovranno far parte del nuovo comitato di gestione.
Se come sembra dalle voci dei giorni scorsi il decreto del Ministero dell’Ambiente ufficializzerà il nome di Luca Agresti, ccordinatore provinciale del Popolo della Libertà, al vertice del Parco, prendendo così il posto di Hubert Corsi, anche per quanto riguarda gli altri membri del comitato già si parla di assolute novità. Sembra infatti che non ci sarà nessuna riconferma. Il comitato è composto oltre che dal presidente da cinque membri in rappresentanza rispettivamente del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, della Comunità Montana delle Colline Metallifere e dei sette comuni che costituiscono il territorio del Parco.
Gavorrano capitale: il nuovo comitato di gestione del Parco delle Colline Metallifere avrà sede a Gavorrano all’interno del Centro Congressi Ex Bagnetti.
Per il ministero dei Beni Culturali in questi giorni è stato fatto il nome della dottoressa Maddalena Ragni, alla guida delle soprintendenze della Toscana, mentre le per altre quattro nomine “locali”, tutte riconducibili al centrosinistra, sono state fatte varie ipotesi. La provincia potrebbe essere rappresentata dallo stesso presidente Leonrado Marras, ruolo che in passato è stato ricoperto da Lio Scheggi, mentre per la comunità montana e i sette comuni, dopo le esperienze di Francesco Rapezzi e di Alessandro Fabbrizzi, potrebbero essere indicati due amministratori, sindaci o assessori, dei comuni rimasti alla finestra durante il mandato di Hubert Corsi scaduto lo scorso 31 marzo. È possibile quindi che questa “rotazione” di responsabilità porti dentro al comitato gli amministratori di Scarlino, Montieri e Roccastrada. Resterebbero al palo Gavorrano e Massa, ma dai delicati equilibri locali potrebbero anche arrivare sorprese. I nomi più gettonati sono quello di Maurizio Bizzarri e Marcello Giuntini, primi cittadini di Scarlino e Montieri. Ancora da definire invece il nome che dovrà essere indicato dalla regione anche se potrebbe essere un maremmano e non un fiorentino come è stato fino a pochi mesi fa.