di Annalisa Mastellone
Gavorrano – «I primi lavori di riqualificazione urbana di via Tasso saranno inseriti nel bilancio 2010». Il sindaco Massimo Borghi (nella foto in basso)si impegna così ufficialmente ad intervenire nella zona di Filare, compresa tra via Tasso e via Ariosto (nella foto a destra), che versa in condizioni di degrado ormai da anni, come segnalato ripetutamente dai residenti. In questa che è una delle zone più panoramiche di Gavorrano, molte famiglie vivono da sei anni in quello che sembra un cantiere aperto, senza alcuna sicurezza per chi ci abita: una strada dissestata, senza asfalto né illuminazione, con buche e fogne a cielo aperto, erbacce alte ovunque e discariche di materiali vari, e che diventa un fiume di acqua e fango quando piove. E, nonostante abbiano più volte in passato sollecitato l’intervento dell’Amministrazione comunale, continuano a prendersi cura da soli della zona, per limitare rischi e disagi che affrontano quotidianamente nell’uscire di casa, o andare in visita dai vicini, o far giocare liberamente figli o nipoti. Mauro Lorenzini, capogruppo di Alternativa democratica, ha recentemente presentato un’interrogazione consiliare sulle condizioni di via Tasso, che ha definito il “ghetto del Filare”.
«Che via Torquato Tasso – si legge in un comunicato ufficiale di Borghi, ricordando che il degrado esiste da anni prima della sua elezione – sia in condizioni di completo abbandono è la realtà delle cose. Ripetutamente ho definito la situazione della porzione di Filare di Gavorrano compresa tra via Tasso e via Ariosto, una situazione da terzo mondo. Mi sono recato direttamente più volte nella zona e quindi ho piena coscienza delle condizioni reali in cui versa l’area interessata . Da mesi ripeto a tutti coloro che hanno la pazienza e la voglia di ascoltarmi che l’intera problematica di quell’ area è per me una priorità alla quale dare una risposta concreta e spero definitiva. Devo dire ad onor del vero che esiste in Comune un progetto diviso in tre stralci per la sistemazione di tutta l’area compresa tra Via Tasso incrocio via Giusti e via Ariosto, e questo, unito al piano di recupero privato su Via Ariosto che dovrebbe partire a breve, darebbe una sistemazione definitiva a quella zona. Nel Bilancio 2010, già discusso dalla Giunta, che dovrà essere approvato nel Consiglio Comunale del 30 Aprile , del quale darò notizia nelle assemblee pubbliche di tutte le frazioni, è stato previsto tra i lavori da fare l’esecuzione del primo stralcio della riqualificazione urbana di via Tasso. Il problema vero che si pone e che spiegherò nelle assemblee pubbliche è la tenaglia del patto di stabilità che complica notevolmente la procedura per i lavori pubblici. Ribadisco come ho sempre fatto che i cittadini di quella zona di Filare hanno ragione».
Il primo cittadino fa infine una precisazione, rivolta ad Adriano Barbi, toscano che, dopo 40 anni da emigrato a Varese, con molti sacrifici è riuscito ad acquistare un appartamentino in via Tasso nella speranza di trascorrervi una serena vecchiaia. Barbi si era fatto portavoce dell’esasperazione dei residenti di via Tasso, rivolgendosi alla stampa locale, che in qualche articolo aveva parlato di rifiuto del primo cittadino ad incontrarlo e riceverlo. «Il signor Barbi – sottolinea Borghi – ha incontrato questo sindaco una sola volta e non corrisponde a verità che il sottoscritto non lo ha voluto incontrare. Avrebbe solo dovuto attendere il suo turno, visto che era venuto senza appuntamento e sarebbe stato ricevuto normalmente come quotidianamente succede ai cittadini che vengono a parlare con il sindaco senza avere un appuntamento». Anche Barbi aveva in realtà precisato di non aver mai detto le cose riportate da un quotidiano locale, «l’ho precisato – ha dichiarato – anche al sindaco, da cui ho ricevuto una lunga e cordiale telefonata in cui il primo cittadino mi ha assicurato il massimo sforzo per risolvere la situazione, anticipandomi anche l’impegno dell’Amministrazione che si sta adoperando per poter autorizzare i primi interventi di riqualificazione entro il 2010».