di Daniele Reali
Gavorrano – Assenze per malattia. Dopo le polemiche e i confronti aperti anche grazie al nostro blog, interviene direttamente il sindaco di Gavorrano Massimo Borghi (nella foto) che insieme alla responsabile del servizio organizzazione e risorse umane del comune Stefania Pepi e ad un dipendente comunale torna sulle cifre diffuse dal Ministero.
«I dati: per calcolare la percentuale di assenze per malattia del personale – scrivono in un comunicato ufficiale dell’amministrazione – sono essenziali due dati: le giornate lavorative del mese per il complesso del personale ed i giorni di assenza per malattia. Le giornate lavorative del mese di gennaio 2009 sono 1.168 e 48 sono i giorni di malattia, corrispondenti ad una percentuale di assenza del 4,11%. Le giornate lavorative del mese di gennaio 2010 sono 1.074 e 86 i giorni di malattia, corrispondenti ad una percentuale del 8,01%. Come si può notare l’incremento percentuale è del 3,9% e non del 79,2% come diffuso dal Ministero e organi d’informazione».
La nota continua affermando che il metodo usato per calcolare i dati non ha niente a che con la diffusione della realtà.
«Il dato ministeriale non tiene in alcun conto – si legge ancora nella nota – il dato di origine del personale presente e giorni lavorativi da effettuare, basandosi sul dato assoluto dei giorni di assenza del mese dell’anno precedente». Nel gennaio del 2009 i giorni di assenza furono 48, mentre nel gennaio 2010 sono stati 86 con un aumento pari al 79,2%. Secondo questo metodo spiega Borghi «mantenendosi stabile il trend di malattie, se un ente avesse dimezzato il personale potrebbe trovarsi tra i virtuosi che hanno abbattuto l’assenteismo». Critiche dal sindaco Borghi arrivano anche per quanto riguarda i casi di malattia grave, cioè le assenze prolungate che non sarebbero state considerate nel calcolo delle assenze. «Questo ente aveva un caso “grave” a gennaio 2009 – spiega Borghi – e tre nello stesso mese del 2010. Se si decurtano tali assenze dai dati sopra espressi si otterrà una percentuale di assenza per malattia del 1,97 % a gennaio 2009 e 1,86% a gennaio 2010».
Con questi dati alla mano il sindaco scrive che «il Comune di Gavorrano nelle statistiche di miglioramento per la lotta all’assenteismo non potrà apparire poiché non ha alcunché da abbattere» e conclude il suo intervento rinnovando la stima nei confronti di uno dei dipendenti colpiti da malattia grave che era intervenuto proprio sulle pagine del nostro blog.
Pesante anche la critica nei confronti della stampa e di chi si è occupato di questo argomento. Nella nota del comune si parla in modo polemico di buona e di cattiva informazione, di rispetto della verità e di offesa alla dignità umana. Parole forti del sindaco nei confronti di chi ha solamente portato a conoscenza dell’opinione pubblica cifre e dati raggiungibili da tutti e diffusi dal ministero, stimolando un dibattito che ha dato la possibilità una volta per tutte di stabilire quale sia la situazione reale. Tra l’altro è lo stesso sindaco che parla di metodologia sbagliata che non tiene conto del personale presente e dei giorni lavorativi da effettuare. Difficile quindi per il giornalista ipotizzare scenari diversi da quelli presentati dal ministero. L’operazione trasparenza realizzata da Borghi forse è stata possibile anche grazie alla stampa e forse, visto tutte le cifre in possesso del comune e visto che è ormai da giorni che si parla di questo argomento, l’amministrazione comunale poteva anche divulgare numeri e calcoli con un po’ più di velocità, evitando che fossero gli stessi dipendenti con coraggio, spirito civico e responsabilità ad uscire allo scoperto. In futuro quando verranno diffusi i nuovi dati del ministero sarebbe opportuno che queste precisazioni puntuali venissero divulgate in tempi altrettanto puntuali.