di Daniele Reali
GIUNCARICO – La magistratura ha rilasciato il nulla osta per i funerali di Emanuele Dimitri, il ragazzo di 28 anni, trovato morto ieri a Giuncarico nella casa dove abitava da un paio di anni.
L’autopsia sul copro del giovane è stata eseguita questa mattina dall’equipe di medicina legale dell’Università di Siena. Dopo gli esami il corpo è stato restituito ai familiari, che nella giornata di ieri hanno raggiunto dalla Puglia la provincia di Grosseto.
Fino a domani la salma di Emanuele rimarrà all’obitorio del Misericordia. La camera ardente sarà allestita soltanto domani mattina. Poi partenza la partenza del corteo funebre per la provincia di Lecce e la sepoltura nel cimitero di Corigliano d’Otranto, il paese dove vive la sua famiglia.Emanuele Dimitri abitava in Maremma da alcuni anni e in passato aveva lavorato come operaio e come corriere. Lo scorso novembre era rimasto coinvolto in una storia di droga e violenza. Era stato arrestato per estorsione e denunciato per spaccio di stupefacenti. Soltanto pochi giorni fa era stato stato scarcerato dal giudice Marco Mezzaluna dopo aver fatto richiesta di patteggiamento. Era rimasto in carcere poco più di due mesi. La settimana scorsa era uscito ed era tornato a Giuncarico.
I risultati completi dell’autopsia saranno resi noti tra 60 giorni anche se tra una settimana si potrebbero avere informazioni più certe sulla causa della morte del ragazzo.
Secondo una prima ricostruzione si fa sempre più probabile l’ipotesi della morte naturale. Forse il suo fisico debilitato dopo una vita di eccessi non ha retto lo shock subito dall’utilizzo di medicinali e farmaci. Nessuno in paese crede all’ipotesi del suicidio. Gli amici con cui aveva trascorso qualche ora spensierata anche domenica sera parlano di un ragazzo pieno di vita. Lo avevano visto tranquillo e sereno malgrado l’esperienza del carcere.
Nessun comportamento strano o che facesse pensare ad un gesto estremo. Forse dopo il patteggiamento sarebbe tornato in Puglia, dove domani tornerà per il suo ultimo viaggio.