di Daniele Reali
GIUNCARICO – Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Emanuele Dimitri, 28 anni, residente a Giuncarico e originario della provincia di Lecce. Il corpo senza vita del ragazzo è stato ritrovato nella sua abitazione in via Bolzano, nel centro storico, di fronte a piazza del Popolo. Soltanto pochi giorni fa era uscito dal carcere di Grosseto. Era stato arrestato nel mese di novembre per estorsione e denunciato per spaccio di stupefacenti.
A chiedere l’intervento dei Carabineiri è stato il padre che abita in Puglia. Aveva provato a rintracciare il figlio al telefono. Dopo una serie di tentativi senza risposta ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
I militari con l’aiuto dei vigili del fuoco sono riusciti ad entrare nella casa del giovane e hanno trovato il suo cadavere riverso a terra davanti al televisore. Da un primo accertamento condotto dagli uomini della polizia scientifica sembra
che il decesso risalga al massimo a ieri sera. Nell’abitazione sono stati ritrovati alcuni medicinali. Non si esclude l’ipotesi che il ragazzo sia morto dopo aver assunto un mix di farmaci o altre sostanze.
Emanuele Dimitri si era trasferito in Maremma da alcuni anni e viveva da solo a Giuncarico. Prima dell’arresto abitava insieme ad una ragazza anche lei coinvolta nella vicenda dell’estorsione. In paese lo conoscevano tutti. L’ultima volta era stato visto al bar due giorni fa. Le testimonianze dei conoscenti confermano che il ragazzo anche dopo l’esperienza del carcere fosse tranquillo e non avesse avuto comportamenti strani o particolari.
L’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Alessandro Leopizzi, sarà eseguita nei prossimi giorni. Fino ad allora il copro, trasferito all’obitorio di Grosseto, rimarrà a disposizione della magistratura.